Mi piace pensare che la capacità d’amare cresca insieme a noi.
Mi vengono in mente gli abbracci: nessuno, quando siamo piccoli, ci insegna come si abbraccia una persona o che senso abbia.
E’ come se fosse spontaneo prendere tra le nostre braccia qualcuno a cui vogliamo bene, e portarlo vicino al nostro cuore. E tenerlo stretto come a sussurrare “non andare via”.
E nessuno ce lo insegna.
E penso anche ai sorrisi: non si impara a sorridere, nessuno ci dà il manuale. Sorridiamo senza un motivo chiaro sin da quando siamo piccini così, ed è stupendo, perché non è vero che i bambini piangono e basta.Nessuno gli insegna ad essere felici.
Mi piace pensare che amare sia come dare un abbraccio.
Sia spontaneo.
E che non si possa sbagliare mai, quando si ama davvero.
Perché non possiamo aver imparato male.
Siamo nati per amare.
(F. Roversi)